mercoledì 24 aprile 2013

Lettera a Tonino


Lettera a Tonino

Caro Tonino,

ho deciso di scriverti alcune cose perché, sai, a volte quando si è in un discorso orale si dimenticano tante parole e forse sono proprio queste ad aiutarci a capire meglio tante cose, sebbene si tratti di una realtà delicata. Perciò voglio starti vicino con tutto il cuore scrivendoti questa piccola lettera. sai la vita riserva spesso indiscriminatamente momenti difficili costringendoci così a fare delle scelte che forse ci segnano davvero per sempre. Un piccolo strascico di queste, forse, permane in noi per tutti i nostri giorni, ma proprio in questo momento bisogna essere forti anche se non è facile, ma io te lo chiedo con tutto il cuore fatti forza e non mollare, perche devi sapere che ci sono tante persone come me, che ti stimano e ti vogliono bene. le scelte, hanno un ruolo importante che se fatte sbagliate possono infliggerci ancora più sofferenza. Esse fanno si che ciò che siamo noi oggi sia frutto di tutto quello che abbiamo costruito ieri. E per riuscire ad essere migliori, per essere degli adulti "grandi" (di animo) forse bisogna soffrire, sacrificarsi e non rinunciare oggi per poi ottenere delle soddisfazioni domani. Forse è un rischio che vale la pena correre. Si, di sicuro, quando si soffre sembra che quel dolore sia il più grande del mondo... sembra di non poterlo superare perché la nostra testa rimane lì, fissa sulla causa della nostra sofferenza... sbatte sullo stesso pensiero facendolo diventare così grande da caratterizzare ogni singolo istante della nostra vita e scandirne i secondi. spesso i nostri progetti di vita, si concretizzano in un modo completamente diverso da quello che abbiamo immaginato, sorge allora quello stato di insoddisfazione perché le cose dovevano andare diversamente, dovevano andare come noi abbiamo immaginato, ovvero meglio, Così dentro di noi rimane quel rimpianto che non ci lascia mai, che rimane seduto accanto a noi e ci rende spettatori di quella vita che in realtà dovremmo vivere in qualità di protagonisti, Com'è che le cose fossero andate se...??? Non possiamo saperlo. Non puoi saperlo caro Tonino, Potremmo immaginarlo si, ma... sarebbe solo ciò che noi vorremmo e non la realtà... è forse per quello, allora, che l'immaginazione è il sale della vita, ma la realtà è la luce del mondo, noi tutti Immaginiamo un futuro roseo per la nostra famiglia, immaginiamo di riuscire ad andare avanti, giorno per giorno, sempre col sorriso e con la fierezza di avere la forza e la voglia di un giorno nuovo, e di tante soddisfazioni ma ad un certo punto, però, dobbiamo smettere di immaginare, e dobbiamo iniziare a vivere la realtà Ciò che eri prima non sei oggi. Gli errori di un tempo non devono per forza essere quelli di oggi. Se prima non hai vissuto, ora puoi farlo. Spetta solo a te. L'importante è non aver paura e non fossilizzare il pensiero... Esso è la cosa più forte che possa esistere... Il pensiero e la riflessione scuotono gli animi e gli animi scossi, muovono il mondo. Il mondo è anche tuo Tonino, tuo e della tua famiglia voi siete una piccola parte che, insieme con tante altre piccole parti, costituisce la meravigliosa totalità di quello che ci circonda. Pertanto, non pentirti di nulla. Ciò che è stato prima ti ha permesso di essere così ora. Di essere il ragazzo che sei... lo stesso che ho conosciuto anni fa e che oggi è un' amico stupendo. Se per essere così hai dovuto vivere tutto quello che c'è stato prima, allora, devi esserne fiero. Non pensare al retrogusto amaro che lasciano delle vicissitudini, Convinci il tuo cuore...Semplicemente vivi...Vivi perché, se lo fai e va male, potrai sempre pensare di aver agito in qualche modo... ma se pensi e non agisci, ti resterà sempre l'idea di qualcosa che non è stato e non è. Perciò, non ritenerti deluso o affranto. Devi solo essere preparato al fatto che la vita è una sorpresa inaspettata, e che c'e sempre la possibilità di ricominciare ed essere più forti di prima, e mi raccomando non pensare al giudizio degli altri. voglio concludere questa lettera non con parole mie, ma riportandoti cosa ci dice la Bibbia, cosa ci dice Gesù a riguardo del giudizio degli altri, e che tu e la tua famiglia non dovete assolutamente pensare e tantomeno pesare, perche ciò che conta non è il giudizio degli altri ma quello di Dio.

Gesù disse: "Non giudicate, affinché non siate giudicati; perché con il giudizio con il quale giudicate, sarete giudicati; e con la misura con la quale misurate, sarà misurato a voi. "Ciascuno di noi renderà conto di sé stesso a Dio. Smettiamo dunque di giudicarci gli uni gli altri; decidetevi piuttosto a non porre inciampo sulla via del fratello, né a essere per lui un'occasione di caduta. "Non sparlate gli uni degli altri fratelli.

In Breve...Troppe volte si punta il dito verso quel fratello o quella sorella che a proprio parere non sono "perfetti" nel loro cammino. Ma mentre il nostro dito è rivolto contro gli altri, le altre dita puntano verso di noi ricordandoci che il giudizio spetta solo a Dio. Quando tuo fratello commette un errore, non trascinarlo sul tavolo degli imputati, ma parlagli con riservatezza mediante la grazia che è in te. Non sai che una parola proferita con giudizio può uccidere una vita spirituale, che poteva essere ristabilita ? Ricordati di quando vivevi come peccatore, e sei andato a Dio. Non hai trovato uno sguardo di giudizio e di condanna, ma occhi che ti guardavano con amore. Non essere precipitoso nel trarre le tue conclusioni riguardo al prossimo, perché Dio solo conosce l'intimo del cuore e per Lui nulla è nascosto. Se sei a conoscenza di una debolezza di tuo fratello, non diffondere dicerie sul suo conto, ciò non farebbe altro che distruggere la sua vita e indebolire il corpo di Cristo. Piuttosto prega e chiedi a Dio il giusto consiglio.

Ti voglio bene Tonino
da un amico che è niente e nessuno

Nicola Lecce
Scritta il 23/04/2013

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